Un percorso multiforme lungo undici tracce - e una ghost track - che attraversa undici conflitti viscerali dell’animo umano: “Dealing with Demons”, il secondo album in studio del trio bolognese The Black Veils. Echi di post-punk e shoegaze in continua tensione si mischiano all’incessante ricerca della melodia, imbrigliata, all’occorrenza, in trame più cupe e malinconiche o in pulsioni graffianti e violente.
“Dealing with Demons” è un “concept” sulla necessità di affrontare i demoni che si annidano nel cuore e nella mente degli esseri umani e che spesso ne prendono pericolosamente il controllo. ”Dealing with Demons” nuota agile e veloce tra le frustrazioni prodotte dall’amore, dall’odio, dall’abbandono ma, più di ogni altra cosa, dalla consapevolezza di essere sacchi di carne fragili e imperfetti, solitudini che si incontrano e si scontrano alla ricerca di comprensione, frenate e annientate dall’insanabile incomunicabilità dalla quale risultiamo tutti ineluttabilmente affetti.